Niente tappa alla Tirreno: esultano i velocisti, l’Astana non ci sta

L’impressione è che da questa decisione escano felici due categorie: velocisti e “sindacalisti”.
I primi perché risulta chiaro come la classifica non sia più destinata a variare sensibilmente da qui alla fine della corsa e, crono permettendo, rischiano di giocarsi un’insperata vittoria in una corsa a tappe di un certo spessore; i secondi sono invece tutti i “deludenti”  di questo avvio di stagione, che vedono scongiurata l’ipotesi di una debacle ed acclamano la decisione come un tanto atteso segno di emancipazione del ciclismo (come se fosse questo e non la tolleranza zero sul doping ed altre pratiche).

È così che Peter Sagan ritwitta Bodnar che gongolava per l’annullamento, Purito ed Ewan esultano, mentre a non digerire la decisione sono gli Astana con Vincenzo Nibali che vede una grande occasione scivolargli tra le dita, mentre Valerio Agnoli proprio non ci sta e si dà alla cartografia definendo un piano C apparentemente praticabile.

Ecco i tweet:

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