La spettacolare Amstel di Enrico Gasparotto

Con il successo di ieri Michael Valgren è diventato il secondo ciclista nella storia a vincere Omloop Het Nieuwsblad ed Amstel Gold Race nella stessa stagione, dopo un certo Merckx.

Un successo maturato ad un paio di chilometri dal traguardo, quando tutti i big erano “fermi” a studiarsi ed il danese ha colto l’attimo giusto lanciandosi nell’azione decisiva, quella che è valsa il successo finale e la rivincita su Enrico Gasparotto, che qui l’aveva battuto nel 2016.

Ecco, Enrico Gasparotto. Se il vincitore lo si scegliesse ai punti come nella boxe saremmo qui a festeggiare il tris del’italiano, che sul traguardo è transitato terzo, ma che ha corso una Amstel semplicemente stupenda.

A 36 anni e forte dei successi del 2012 e del 2016, Enrico non si è presentato per far numero, non si è limitato a guardare, nascondendosi nel gruppetto dei migliori, Gasparotto ha provato a dimostrare il perché fosse lì con tutti i migliori.

Sempre nelle primissime posizioni del gruppo per evitare rischi inutili e per provare a prendere il treno giusto, quindi l’attacco ai meno 24km, quando con Kreuziger era riuscito a riprendere la fuga di giornata e a guadagnare alcune decine di secondi sul gruppetto con i big. È mancato l’accordo con i fuggitivi e questo ha vanificato il primo tentativo, nonostante un Cauberg fatto con la pipa (e un panino) in bocca e delle trainate che l’hanno fatto sembrare un passistone che oggettivamente non è.

Ha perso l’attimo decisivo mancando la ruota di Valgren ai 2km dal traguardo e quella di Kreuziger alcuni metri dopo, ma, senza darsi per vinto ha deciso di riprovare, partendo ai meno 1,5km e lanciandosi in un inseguimento che stava per concretizzarsi, ma che è fallito solo quando Kreuziger l’ha visto arrivare ed ha deciso di anticipare la volata, tagliandolo definitivamente fuori dai giochi.

È mancato il tris, non è arrivato il successo, ma questo podio spettacolare resterà nei nostri occhi per un po’.

Bravo, Enrico!